I suoi corpi ci costringono a interrogarci su tematiche contemporanee.
Nelle sue opere, equilibrio perfetto tra arte figurativa e arte concettuale, l’artista immortala tutto il caos del contemporaneo, senza darne giudizio ma rimanendo spettatore, sospeso tra dubbi e possibilità.
Le opere di Giannelli raccontano un’umanità in continua trasformazione, talvolta esaltandone le potenzialità e le tecnologie di cui si serve e con cui potrebbe fare cose rivoluzionarie, talvolta evidenziandone le derive autodistruttive.
I suoi corpi ci costringono a interrogarci su tematiche contemporanee forti di cui lui stesso si fa portavoce: cellule staminali, clonazione, manipolazione del DNA, diversità, cibo, confini etici.
Ma attenzione: l’opera dello scultore non vuole essere né un giudizio né una presa di posizione, bensì un invito a riflettere su tali tematiche, un’emozionale e autentica “provocazione positiva”, come ama definirla l’artista.
Nella nostra lobby, di fronte al Gold Bar, fa bella mostra di sé “Dominia”, una donna voluttuosa, attraente e fanatica, inno di fierezza.